Faq

La cessione del credito è un negozio bilaterale regolamentato dagli artt. dal 1260 al 1267 del codice civile. A comparire saranno la parte cedente (che detiene il credito) e la parte cessionaria (che ne acquisterà la titolarità). La cessione può essere effettuata senza l’accettazione del debitore ceduto al quale però va obbligatoriamente notificata. Interfinance si propone di acquistare i crediti sempre con la formula pro-soluto per liquidazioni e procedure concorsuali manlevando così la parte cedente dall’eventuale inadempienza (solvibilità) del debitore e con la formula pro-solvendo per le società in bonis. Per quanto riguarda i crediti Iva è necessario che la cessione avvenga con atto notarile o atto con firme autenticate da un Notaio mentre. Interfinance è autorizzata da Banca d’Italia ad effettuare tali tipologie di operazioni.

Interfinance, entro 5 giorni lavorativi dalla ricezione completa dei documenti probatori del credito, s’impegna ad inviare un’offerta di acquisto ed entro 10 giorni lavorativi dall’accettazione della stessa (per i crediti Iva da procedure concorsuali è necessaria l’autorizzazione a vendere del Giudice Delegato e/o del Comitato dei Creditori) garantisce la stipula del contratto di cessione ed il pagamento del corrispettivo pattuito.

In caso di cessione del credito Iva da società in liquidazione o da procedura concorsuale, tutti i costi inerenti la cessione del credito, a meno di accordi particolari pattuiti, sono ad esclusivo carico di Interfinance, mentre in caso di cessione da società in bonis i costi saranno sostenuti dalla parte cedente. La stipula avverrà nella città di appartenenza della parte cedente in modo da non far gravare su di essa particolari costi legati agli spostamenti.

Ci sono molti fattori che concorrono a determinare la percentuale offerta. Nel caso di crediti Iva da procedura concorsuale è importante innanzitutto determinare quando si è generato il credito (se ante o post procedura), il suo importo preciso, l’eventuale presenza di carichi pendenti compensabili e la disponibilità di tutti i documenti probatori del credito (fatture, registri Iva, ecc…). Solo successivamente sarà possibile formulare un’offerta precisa. Per quanto concerne invece i crediti da società in bonis, l’obiettivo è di massimizzare nell’immediato il credito con una formula di corrispettivo in parte all’acquisto ed in parte ad incasso avvenuto.

Le Procedure Concorsuali e le società in liquidazione hanno l’esigenza di valorizzare nell’immediato il credito Iva per consentire una rapida chiusura ed un conseguente riparto finale ai soggetti creditori. Le società in bonis invece potrebbero generare ciclicamente Iva sia a causa di differenze di aliquote tra acquisti e vendite, sia a causa delle normative sul Reverse Charge e sullo Split Payment. Interfinance ha studiato un prodotto utilissimo per dare liquidità immediata senza dover attendere le tempistiche spesso lunghe per l’ottenimento del rimborso.

Interfinance copre tutto il territorio nazionale, direttamente o con l’ausilio di professionisti del settore.

Certo, Interfinance si propone di acquistare il credito Iva chiesto a rimborso generato a causa del regime di reverse charge. Con la legge di stabilità del 2015 e le sue più recenti modifiche, il meccanismo di reverse charge (o inversione contabile) impone a specifici settori di fatturare senza Iva, comportando il relativo accumulo di Iva a credito a fine anno a seguito delle fatture passive con Iva pagate. Interfinance procede all’acquisto dei crediti Iva, permettendo così di incassarli nell’immediato.